A Castellammare di Stabia. Ma la vittima designata non era lei


(ANSA) – CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 02 MAR – Per
vendicare un presunto tradimento, si era armato di una pistola
con l’obiettivo di ‘punire’ il suo rivale, ma di mezzo è finita
una ragazza ferma in strada, che con questa vicenda non
c’entrava nulla e che è rimasta ferita da un colpo.
   
È la ricostruzione degli investigatori che indagano sul
ferimento della giovane, raggiunta da un proiettile mentre
attendeva il fidanzato in piazza Giovanni XXIII, a Castellammare
di Stabia, il 27 maggio scorso. E ora il presunto responsabile,
un ventiduenne incensurato, è stato arretato dagli agenti del
commissariato di polizia stabiese, in esecuzione di un’ordinanza
cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su
richiesta della Procura. Il ragazzo, accusato di detenzione e
porto illegale di una pistola e lesioni personali aggravate, è
stato messo ai domiciliari.
   
Nel corso delle indagini, la polizia aveva verificato come la
ragazza fosse stata vittima innocente di una sparatoria. Gli
agenti infatti hanno accertato che il soggetto ritenuto
responsabile, quasi sicuramente per motivi di gelosia, si era
armato di una pistola e si era posto alla ricerca del ‘rivale’.
   
Nel corso della sua scorribanda, aveva incontrato un amico di
questi, con cui aveva avuto una discussione: al termine il
ventiduenne avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco che,
oltre a colpire l’altro ragazzo, ferendolo di striscio a un
piede, avevano raggiunto anche la giovane estranea ai fatti,
provocandole la frattura della tibia, giudicata guaribile in
trenta giorni.
   
La Procura aveva chiesto per il giovane la misura cautelare
dell’arresto in carcere. “Il giudice – spiega in una nota il
procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio
Fragliasso – pur condividendo la sussistenza della gravità
indiziaria, ha ritenuto idonea a tutelare le esigenze cautelari
la meno grave misura degli arresti domiciliari”. (ANSA).
   

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