Sarà presentato martedì prossimo all’università “Federico II”


(ANSA) – NAPOLI, 02 MAR – Bimbi rom e bimbi napoletani
assieme per un progetto – patrocinato dall’Alto commissariato
Onu per i Rifugiati – che nasce nell’ambito della cosiddetta
terza missione delle università, ovvero quella che vede i
professori e gli studenti impegnati sul territorio dove vivono e
operano. È un’iniziativa delle docenti Flora Di Donato e
Giuliana Di Fiore, rispettivamente titolari delle cattedre di
Clinica legale e Diritto dell’urbanistica e dell’ambiente della
Federico II, che il 7 marzo, alle 14,30, nell’aula Pessina di
corso Umberto I, illustreranno il progetto di Educazione
ambientale ed inclusione, destinato alle classi quinta
elementare e prima media dell’Istituto comprensivo Ilaria Alpi –
Carlo Levi di Scampia. Il progetto coinvolgerà tutti i bambini
della scuola assieme ai bambini rom del quartiere.
   
Le attività si svolgeranno sia a scuola che direttamente
nell’insediamento rom.
   
Coinvolto anche il Comune di Napoli con Enzo Esposito (ufficio
rom), l’istituto scolastico Alpi Levi, con la dirigente Rosalba
Rotondo, il viceprefetto incaricato per il contrasto del
fenomeno dei roghi e dei rifiuti nella Terra dei fuochi Filippo
Romano, e si avvale della mediazione culturale di Rumyana
Veselinova. Una sinergia istituzionale cui partecipano esperti
che mettono a disposizione competenze ed esperienze, come la
giornalista Tonia Limatola, autrice di documentari e saggi sul
tema dei rom e della terra dei fuochi. L’obiettivo: mettere in
campo saperi ed azioni concrete per migliorare le realtà
territoriali dove il disagio connesso alla problematica dei
rifiuti segna disuguaglianze profonde. (ANSA).
   

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