(ANSA) – NAPOLI, 02 MAR – Figura anche un ucraino ritenuto il
più grande broker del contrabbando di sigarette in Europa, tra
le dieci persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Caserta
che, coordinata dalla Dda (procuratore facente funzioni Rosa
Volpe), ha sgominato una banda che aveva la sua base in
provincia di Napoli ma anche diramazioni nell’Est Europa,
principalmente in Croazia.
I finanzieri hanno notificato dieci arresti in carcere a
cinque italiani, tre croati, un serbo e, appunto, all’ucraino,
ritenuto determinante per i traffici illeciti di “bionde”. Le
misure cautelari emesse dal gip di Napoli sono state notificate
anche all’estero, dalle forze di polizia straniere, anche grazie
alla collaborazione dell’Agenzia Europol. Anche grazie alla
decriptazione delle conversazioni in chat intercorse tra i
vertici dell’organizzazione criminale – i sistemi di criptaggio
delle info, è emerso dalle indagini, erano gli stessi, come
Encrochat e Sky, adoperati dal narcotrafficante internazionale
Raffaele Imperiale – i finanzieri sono riusciti a individuare
l’importazione dall’Est di ben 65 tonnellate di sigarette di
contrabbando che la banda riusciva a procurarsi attraverso dei
broker stranieri. Le sigarette erano poi destinate al mercato
illegale dell’area partenopea e casertana viaggiavano nascoste
da carichi di copertura, perlopiù pallet di materiale cartaceo.
In una singola occasione, i militari del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Caserta hanno sequestrato oltre 5
tonnellate di sigarette e arrestato in flagranza sei persone.
(ANSA).
Operazione Gdf Caserta, sgominata banda transnazionale
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