(ANSA) – NAPOLI, 28 FEB – E’ un racconto per il palcoscenico
intenso ‘Da lontano (Chiusa sul rimpianto)’ in scena da sabato 4
marzo alle 19 (replica domenica 5) nel Teatro Nuovo di Napoli,
che riunisce l’attrice Isabella Ragonese e l’autrice Lucia
Calamaro, anche regista, in un atto unico pensato espressamente
per una delle attrici di teatro, cinema e tv più amate della sua
generazione. Presentato da Infinito Teatro e Argot Produzioni in
collaborazione con Riccione Teatro, l’incontro e la
collaborazione tra le due artiste hanno dato origine, si
sottolinea, “a un racconto toccante e intimo” che si avvale
della partecipazione in scena di Emilia Verginelli, il disegno
luci a cura Gianni Staropoli, le scene di Katia Titolo, i
costumi di Francesca Di Giuliano.
Una figlia adulta, terapeuta, tenta di alleviare la sofferenza
della propria madre, una donna da sempre impreparata al mondo,
fragile e incapace di reggere il peso e le responsabilità del
proprio ruolo genitoriale. I ruoli di madre e figlia vengono
rovesciati. “Quanti di noi, da piccoli – si chiede Lucia
Calamaro – hanno assistito impotenti ai drammi degli adulti
amati? Aiutare, capire. In fondo salvarli. E quasi mai si può”.
“Da Lontano’ mette in scena il tentativo irragionevole di una
figlia adulta, diventata terapeuta, di fare oggi quello che non
aveva potuto fare a quei tempi: aiutare quella madre tribolata
che esisteva solo quando lei era bambina. Tra i desideri
incompiuti che abitano un’esistenza, ogni tanto fa capolino
quella di aiutare quel genitore dolente che abbiamo conosciuto
da bambini. Avere i mezzi, gli strumenti per farlo per dargli
l’ascolto dovuto e aiutarlo senza che se ne accorga. Il genitore
che sentivamo più fragile. Quell’adulto impreparato al mondo che
ci accudiva ‘alla bene e meglio’ attraversato com’era da
tribolazioni. Non stavano sempre bene i nostri genitori. E noi
eravamo piccoli, per lo più impotenti di fronte a quella loro
ben declinata infelicità. Intuivamo, non conoscevamo,
sospettavamo, non sapendo che fare. “Allora ho immaginato –
aggiunge l’autrice – un luogo, piccolo, tra un fantomatico ‘di
qua’ e ‘di là’ in cui questo fatto, questa parola che sia
‘evento’, che curi, possa accadere, per un po’”. (ANSA).
‘Da lontano (Chiusa sul rimpianto)’ con I. Ragonese e L.Calamaro
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