Colpo di spugna per ex sindaco e imprenditori per Palazzo Teti


(ANSA) – CASERTA, 28 FEB – Tra assoluzioni confermate e
prescrizioni riconosciute, si è concluso senza responsabili il
processo in appello per i lavori di riqualificazione dello
storico Palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere – vi
dimorò Garibaldi nel 1860 – e per quelli relativi al collettore
fognario del Comune di Grazzanise; entrambe le opere, secondo la
Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli erano finite, dietro
il pagamento di tangenti ad amministratori pubblici (Palazzo
Teti), ad aziende riconducibili al clan dei Casalesi, in
particolare alle fazioni guidate da Michele Zagaria e dalla
famiglia Schiavone.
   
La Corte d’Appello di Napoli, contrariamente alle richieste
di inasprimento di pena rispetto al primo grado avanzate dalla
Procura Generale, ha infatti emesso sentenza di non luogo a
procedere per intervenuta prescrizione per l’ex sindaco di Santa
Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro, per il dirigente
comunale Roberto Di Tommaso, il costruttore Guglielmo La Regina,
e soprattutto per l’imprenditore Alessandro Zagaria, ritenuto
dalla Dda il trait d’union tra il clan dei Casalesi e i colletti
bianchi. Alessandro Zagaria è stato in particolare assolto, come
già avvenuto in primo grado, dall’accusa di associazione
camorristica, mentre la prescrizione, così come per Di Muro, Di
Tommaso e La Regina, è scattata per il reato di corruzione, che
la Corte d’Appello ha derubricato in altra fattispecie di reato,
di cui si saprà quando saranno depositate le motivazioni.
   
Per il filone relativo ai lavori al collettore fognario di
Grazzanise, la Corte ha inoltre confermato l’assoluzione, già
disposta in primo grado dal tribunale di Santa Maria Capua
Vetere, anche per gli imprenditori Francesco e Nicola Madonna,
che per questa indagine hanno trascorso anche un periodo in
carcere. Nello staff di difensori Renato Jappelli, Giovanni
Cantelli, Giuseppe Stellato, Angelo Raucci, Nicola Garofalo.
   
(ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA