Nel prepartita di Paganese-Casertana, gara valida per il girone G del campionato di Serie D, un bus proveniente da Caserta, parcheggiato nelle vie prospicienti lo stadio di Pagani, è stato dato alle fiamme. Tafferugli e lanci di petardi e fumogeni hanno trasformato la strada in un campo di battaglia, nel tratto tra via San Domenico e via Leopardi. In fiamme il pullman che trasportava allo stadio i tifosi ospiti. Sul posto i carabinieri. Le forze dell’ordine hanno effettuato alcune cariche e disperso i teppisti che cercavano il contatto tra gli ultras opposti. I tifosi della Casertana sono stati scortati, dopo il match, fino all’imbocco dell’autostrada che li avrebbe riportati a casa. Al Tg3 Campania due donne proprietarie di un negozio danneggiato dalla fiamme nel corso degli scontri tra tifosi a Pagani raccontano i momenti di paura vissuti all’interno del locale. Inizialmente si sono barricate all’interno, poi sono riuscite a uscire, prima che l’incendio divampasse distruggendo l’autobus e raggiungendo lo stabile adiacente.
La Casertana FC condanna profondamente gli atti di violenza perpetrati nelle vicinanze dello stadio ‘Marcello Torre’ di Pagani nell’immediato pre-partita ed oltre. Scene raccapriccianti che cozzano con quello che è il nostro modo di intendere calcio e per il quale ci siamo sempre battuti. Abbiamo assistito impotenti, con profondo dolore, alle tante immagini e testimonianze che si susseguivano mentre la nostra squadra si preparava a scendere in campo e lungo tutta la gara. In occasione di una partita di cartello, in cui i valori tecnici e l’importanza delle due piazze avevano catturato l’attenzione di media di rilevanza nazionale, avremmo voluto ben altro spettacolo. Spettacolo che in campo le due squadre hanno garantito e che, purtroppo, è stato negato a tanti nostri tifosi costretti a tornare a casa o a restare lontano dallo stadio in seguito all’incendio del pullman su cui viaggiavano. Ed è ancor di più inaccettabile che tali scene di terrore siano state vissute sulla propria pelle anche da famiglie e giovanissimi tifosi che avevano il solo desiderio di assistere ad una gara importante per la propria squadra. Non devono essere solo episodi di questo tipo a porre l’attenzione sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico. Confidiamo negli organi preposti affinche’ individuino gli autori di tali atti vili e vergognosi. La Casertana FC, nel contempo, ringrazia la società Paganese Calcio per l’accoglienza riservata ai propri dirigenti e tesserati, nel segno di quel rispetto che ha sempre regnato tra le nostre società.
“Esprimo la più ferma condanna nei confronti degli intollerabili atti di violenza che hanno colpito i tifosi della Casertana in trasferta a Pagani. Si è sfiorata la tragedia e i nostri ragazzi hanno corso un rischio enorme. Ai tifosi va la massima vicinanza della Città, così come solidarietà esprimiamo alla Casertana calcio. Questi sono episodi di pura delinquenza, che offendono lo sport e la convivenza civile. Mi auguro che quanto prima i responsabili di questi comportamenti criminali vengano assicurati alla giustizia. Nel frattempo, stanno partendo i pullman che riporteranno a casa i tifosi della Casertana, che sono ancora in attesa di fare rientro. Sono in contatto con il Sindaco di Pagani, che ringrazio per come si sta prodigando in questa occasione, e con le forze dell’ordine, che stanno tenendo in sicurezza i nostri tifosi. Aspettiamo quanto prima il loro ritorno, mentre seguiamo in tempo reale la situazione”. Così il sindaco di Caserta Carlo Marino.
“Sono inquietanti le immagini che ci arrivano da Pagani dove, all’esterno dello stadio Marcello Torre, si sono registrati violenti tafferugli fra i tifosi della Paganese e quelli della Casertana, prima del match valevole per la serie D. Dai video che ci hanno inviato, un pullman che trasportava tifosi casertani è stato dato alle fiamme durante gli scontri. L’ennesima vergogna a poche settimane dalla guerriglia fra tifosi del Napoli e quelli della Roma. Purtroppo certa gentaglia proprio non vuol imparare. Arrivare alla violenza per motivi calcistici è da barbari, chiediamo che i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia. Guai a fargliela cavare con un semplice Daspo, devono andare in galera”. Sono le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
“Dopo i recenti scontri accaduti sulla A1- dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap- per scongiurare una escalation di violenza, avevamo auspicato interventi immediati anche con l’introduzione del DASPO a vita per i violenti. Le norme più stringenti servono soprattutto per disincentivare emulazioni. Non si aspetti una nuova tragedia per prendere posizione. Le attuali norme evidentemente non sono sufficienti per disincentivare questi delinquenti”.


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