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L'ambiente rossoblù è ovviamente in fibrillazione per le notizie positive chi sono giunte nelle scorse ore sul fronte Stadio Pinto. Il via libera alla firma della concessione e la successiva sigla dell'accordo con la società «Fondo 10 stadi» che finanzierà l'opera da cinquanta milioni di euro, rappresentano momenti di fondamentale importanza per il calcio cittadino che può guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Il presente, però, incombe incurante di quanto sta accadendo intorno a una Casertana chiamata a dare risposte positive sul campo se vuol continuare a tenere accesa la fiammella della speranza riguardo il discorso promozione. Domani al Pinto è di scena l'Ilvamaddalena, primo di due impegni che potrebbero dare una prima risposta a quelle che sono le aspettative future della Casertana. L'altro impegno è quello che vedrà i falchetti ospiti della capolista Paganese, situazione momentanea in attesa che il Sorrento recuperi la gara casalinga con l'Angri, rinviata per il focolaio Covid scoppiato in seno alla formazione grigiorossa. Con due vittorie la Casertana resterebbe ancora a galla, anche se il passo da tenere per il futuro dovrà essere contrassegnato da grande continuità di risultati e, soprattutto, vittorie.

Come dicevamo, però, i pensieri della Casertana sono adesso esclusivamente concentrati sull'Ilvamaddalena, formazione che nella partita dell'andata riuscì ad imbrigliare la compagine rossoblù allora guidata dalla panchina da Carmine Parlato. Reduci dalla sconfitta casalinga patita contro l'ex fanalino di coda Atletico Uri, i sardi cercheranno quanto meno di bissare quanto fatto all'andata, per cui la Casertana dovrà necessariamente trovare soluzioni idonee per espugnare il bunker che con ogni probabilità si troverà di fronte. Ciò a partire dal fronte offensivo che vede Ferrari piuttosto puntuale nell'appuntamento con il gol da diverse giornate a questa parte. Rispetto al derby di Nola, vinto in una maniera che definire rocambolesca è un eufemismo, probabile che cambieranno gli altri due interpreti del tridente offensivo. Liurni non sarà della gara per la squalifica comminatagli dal giudice sportivo per il rosso diretto rimediato domenica scorsa e al suo posto è prevedibile l'impiego di Bollino che ha ormai recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto fermo in questo primo scorcio dell'anno nuovo. Sul versante opposto spazio a Turchetta, sia per l'impressione positiva mostrata quando è stato in campo contro il Nola sia anche perché Taurino, partito titolare contro i bruniani non ha fornito una prestazione convincente. In questo momento della stagione, in campo serve quella qualità che un giocatore come Turchetta può tranquillamente conferire, soprattutto contro squadre come l'Ilvamaddalena che è prevedibile si chiudano a riccio.
Per il resto, non dovrebbero esserci particolari novità rispetto alla gara di Nola, a partire dalla retroguardia che dovrebbe vedere la riconferma al centro di Rainone e Sabatino, poiché Parlato, sebbene recuperato dai problemi alla caviglia accusati nell'amichevole del mese scorso contro la formazione Primavera della Roma, non è ancora pronto per partire dal fischio d'inizio. A centrocampo per Manzo e Casoli è prevista la conferma di una maglia da titolare, mentre l'altro posto, da assegnare a un under, vedrebbe il ballottaggio tra Tringali e Atteo con il primo che sembra partire in leggero vantaggio per quelle che sono le gerarchie del tecnico Vincenzo Cangelosi. Ad ogni buon contro, ogni eventuale dubbio sarà fugato soltanto dopo la rifinitura di oggi, se non addirittura nelle ore immediatamente precedenti l'inizio della partita.