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Le speranze della Casertana di disputare un girone di ritorno almeno dignitoso passano anche dai piedi di Gianluca Turchetta. L’attaccante romagnolo è stato una delle più grandi speranze disattese di questa stagione. Complice un infortunio che ne ha limitato il rendimento ad inizio campionato, qualche scelta tecnica di Parlato che raramente lo ha schierato nel ruolo di ala sinistra che più gli si addice ed un altro problema muscolare che lo ha fermato a fine girone d’andata, Turchetta ha dato molto meno di quanto fosse lecito aspettarsi. Solo 13 le presenze del «Flauto magico», di cui appena nove da titolare (tutte consecutive però) che tranne in un’occasione è stato sempre sostituito. In totale 813 minuti in campo conditi da soli 2 gol (uno su rigore) e tre assist.
Da un giocatore come lui che era stato scelto dalla società come uno dei simboli della rinascita sportiva della squadra, davvero troppo poco. Sempre decisivo nelle sue due precedenti esperienze in rossoblù in serie C, il suo ritorno quest’estate era stato presentato dalla società con un emozionante video che ne sottolineava l’attaccamento alla città. E quello, al «Flauto magico», chi lo conosce bene lo sa, proprio non manca. Turchetta avrebbe voluto spaccare il mondo, guidare da protagonista il ritorno dei falchetti tra i professionisti ma le cose non sono andate come previsto. Se però il primo posto ormai è un miraggio, c’è almeno da rendere meno amara la stagione. Ed anche Turchetta vuole riscattare il girone d’andata deludente.
Nelle idee del nuovo tecnico Cangelosi, almeno, dovrebbe essere così. L’allenatore lo conosce per averlo avuto a Foggia, in C, nella seconda parte dello scorso campionato. Turchetta arrivò in rossonero, proveniente dall’Imolese, per completare un reparto offensivo già fortissimo. Con il 4-3-3 di Zeman, come da tradizione, il Foggia segnava tantissimo: l’attaccante fu un comprimario ma collezionò comunque tre gol e due assist e diede una mano ai satanelli anche nei playoff per la B (il Foggia arrivò agli ottavi). Insomma, sei mesi nella stessa squadra sono abbastanza per fare la conoscenza e Cangelosi sa di cosa è capace il calciatore. Quasi inevitabile che lo consideri una prima scelta per il suo tridente. Toccherà a Turchetta conservare a suon di gol e prestazioni la maglia da titolare. Anche perché ad insidiarlo ci sono altri giocatori importanti per la categoria. Non è in discussione che quello degli esterni di attacco sia il reparto più completo e forte della Casertana. Con Bollino, Taurino e Liurni a completarlo, per Cangelosi la rosa delle alternativa nei ruoli di ala destra e sinistra è ampissima.
Ieri la Casertana ha sostenuto la sua prima seduta d’allenamento della settimana. C’erano tutti ad eccezione di Onazi che, messo sul mercato, è in cerca di una squadra. Domenica il debutto nel 2023 è in programma sul campo del Nola. Nei prossimi giorni, dopo aver verificato condizioni e predisposizione dei calciatori a sua disposizione, Cangelosi si concentrerà sulla prossima partita. Quasi certo il modulo 4-3-3 con cui il tecnico schiererà la squadra, c’è molta curiosità circa gli interpreti. Ballottaggi over tra Soprano e Rainone al centro della difesa e tra Bollino, Liurni e Taurino nel ruolo di ala sinistra. Curiosità anche circa le scelte dell’under a centrocampo (Casoli e Manzo dovrebbero essere titolari): a contendersi una maglia Atteo, Tringali ed il nuovo arrivo Matese (altro ritorno in maglia rossoblù). Maggiori indicazioni si potranno avere dopo la partitella in famiglia di domani, in attesa delle prime dichiarazioni del tecnico Cangelosi dopo il suo arrivo alla Casertana.