Postiglione, pronti per non ingolfare Cardarelli e Cotugno




(ANSA) – NAPOLI, 30 DIC – “E’ partita la somministrazione dei
nuovi antivirali nei primi giorni per chi prende il covid e
stiamo preparando gli ospedali a riaprire posti letto covid, se
servirà”. Così Antonio Postiglione, direttore generale per il
coordinamento del Sistema Sanitario regionale in Campania,
descrive all’ANSA il lavoro ripartito “per precauzione” nei
giorni in cui la nuova esplosione del contagio in Cina riaccende
qualche preoccupazione.
   
La sanità regionale, in Campania, si organizza: “In questi
giorni – spiega Postiglione – abbiamo preparato un sistema di
riapertura di posti letto covid negli ospedali. Non ci servono
oggi, ma vogliamo che tutti i nosocomi, in particolare a Napoli
e in Provincia, siano pronti se dovesse aumentare il contagio”.
   
La strategia è stata definita nei giorni scorsi in una
riunione delle direzioni Asl e degli ospedali cui ha partecipato
anche il governatore De Luca. Per ora è partita l’ordinanza che
dispone la collaborazione dell’Asl Na 1 con gli uffici di sanità
di frontiera per i tamponi all’aeroporto di Capodichino “e
stiamo promuovendo alle Asl – spiega Postiglione – i nuovi
antivirali, che impediscono l’ospedalizzazione del paziente se
presi nei primi giorni”. “Allo stato – aggiunge – non viviamo
una sofferenza, ma si registra qualche ulteriore ricovero con
mezzi propri al Cardarelli. Per questo è stata emanata la
direttiva con invito alle direzioni strategiche di Napoli e
provincia di evitare ingolfamenti del pronto soccorso del
Cardarelli e di ripristinare qualche posto letto che consenta al
grande ospedale partenopeo di trasferire alcuni malati covid
senza forti complicanze, persone positive che abbiano già altre
patologie o sono anziane e hanno bisogno di osservazione. Si è
rafforzato quindi un contatto diretto con il Cardarelli e il
Cotugno. Ma è una misura di natura precauzionale”, conclude
Postiglione. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA