Supporto a Ufficio di frontiera per tamponi, medici e 118
(ANSA) – NAPOLI, 30 DIC – Anche a Napoli, come nel resto
d’Italia, controlli in aeroporto per chi arriva dalla Cina
attraverso scali nazionali e internazionali (non ci sono voli
diretti): a supportare l’Usmaf, l’Ufficio di sanità marittima,
aerea e di frontiera, a Capodichino è in campo l’Asl Napoli 1.
Oggi sono stati effettuati due tamponi, entrambi negativi.
“In caso di positività attuiamo le misure vigenti: paziente in
isolamento fiduciario e tampone molecolare. Se ci sono estremi
di ricovero il paziente verrà portato in ospedale”, spiega
all’ANSA Antonio Postiglione, direttore generale per il
coordinamento del Sistema Sanitario regionale in Campania. “In
caso di peggioramento della situazione, eventualità che al
momento sembra lontana, consideriamo anche di riaprire la
struttura dell’Ospedale del Mare, già usata nel periodo duro
della pandemia. Lavoriamo a fisarmonica, strutture pronte se
serve, ma è solo precauzione”.
L’Asl, che ha emesso una specifica ordinanza con le procedure
da seguire, raccomanda anche ai cittadini di indossare le
mascherine in aeroporto. Riguardo al supporto all’Usmaf, questo
prevede l’eventuale fornitura di tamponi del tipo antigenico o
molecolare, di dispositivi di protezione individuale e, se
necessario, l’integrazione di personale medico e
infermieristico. Previsto anche il ritiro dei tamponi molecolari
in aeroporto e il trasporto presso un laboratorio convenzionato
che assicurerà l’esito entro 4 ore. In caso di necessità è
pronto il servizio 118 che assicurerà, su diretta chiamata
dell’Usmaf e se le condizioni del paziente fossero sintomatiche
e tali da richiedere ricovero immediato, il trasporto negli
ospedali.
Intanto la Campania sta lavorando per somministrare a una
platea più ampia la quarta dose del vaccino: “stanno proseguendo
gli inviti – spiega Postiglione – soprattutto per le categorie
fragili, vista la concomitanza di questa influenza che ha
effetti abbastanza seri. Stiamo invitando i dipartimenti di
prevenzione a potenziare le attività della quarta dose ma resta
una vaccinazione volontaria”. (ANSA).
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