A Casamicciola: emanata la nuova ordinanza sulle aree a rischio


(ANSA) – ISCHIA (NAPOLI), 30 DIC – Emanate dal commissario
per l’emergenza frana a Ischia Giovanni Legnini e dal
commissario prefettizio di Casamicciola, Simonetta Calcaterra,
le nuove ordinanze. Nei provvedimenti l’intero comune è stato
suddiviso in zone diverse a seconda del rischio idrogeologico e
sono state definite misure specifiche per ciascuna di esse: in
forza di questi provvedimenti poco meno di 200 persone potranno
far rientro nelle loro abitazioni già nelle prossime ore, mentre
circa 300 abitanti non potranno tornare a vivere nelle proprie
case, perchè distrutte o gravemente danneggiate o perchè sorgono
in zone ad alto rischio come quella del Celario, epicentro della
disastrosa frana che lì fece 12 vittime. Per le altre zone,
quelle in cui si potrà tornare ma da evacuare in caso di
emergenza, sarà attivato un centro di monitoraggio, attivo 24
ore al giorno, che attraverso i pluviometri, il radar attivati
sul territorio ed i bollettini delle allerte meteo, terrà la
situazione sotto controllo ed in caso di emergenza dovrà
procedere all’attivazione delle procedure di allontanamento.
   
Con questa ordinanza, per Legnini si chiude la prima fase
della emergenza e si apre quella del processo di ritorno alla
normalità anche se lo stesso Legnini ha sottolineato che al
momento non ci sono risorse per gli interventi più urgenti e che
per la messa in sicurezza di Casamicciola e delle zone
interessate dalla calamità naturale servono almeno 500 milioni
di euro.
   
Sempre oggi è stata emessa che l’ordinanza per l’attivazione
del Cas, il contributo di autonoma sistemazione e di
sistemazione in hotel per gli sfollati, con contributi alle
famiglie che variano dai 400 ai 900 euro mensili, fino al
rientro nelle abitazioni. Il provvedimento contempla anche i
contributi una tantum che saranno concessi alle famiglie con
case distrutte o inagibili (del valore di 5000 euro) e per le
ripresa delle attività economiche e produttive, cui andrà un
contributo di 20.000 euro.
   
Infine è stato annunciato che dal 9 gennaio saranno riaperte
le due scuole di Casamicciola chiuse dopo l’alluvione: il Mattei
e l’Ibsen, dopo i sopralluoghi dei tecnici e vigili del fuoco
sono stati ritenuti idonei alla ripresa delle normali attività
didattiche. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA