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Tagli e pochi volti nuovi. L'ultimo giorno di mercato della Casertana porta come notizia principale l'addio di Favetta. Ufficializzata la cessione al Brindisi dell'attaccante individuato come una delle maggiori delusioni di questo disastroso avvio di stagione dei falchetti. In partenza anche Onazi, ma per il nigeriano se ne parlerà a gennaio (andrà tra i professionisti) mentre la Casertana non è riuscita a liberarsi di Vacca, altro calciatore ritenuto in esubero. Nella giornata di ieri si è aperta una trattativa con la Cavese, l'idea era uno scambio con Salandria ma alla fine, non se n'è fatto nulla. La Casertana ha ingaggiato però Matese, un gradito ritorno in rossoblù. Il centrocampista del 2001 ha esordito tra i professionisti proprio con la maglia rossoblù: dopo tre stagioni e quasi 50 presenze, nell'estate della retrocessione in D dei falchetti, il calciatore passo al Messina. Un buon avvio di stagione, poi un grave infortunio che l'ha fermato. Quest'anno il trasferimento al Trapani ed ora il ritorno alla Casertana. Sempre nella giornata di ieri si sono registrate le cessioni del difensore under Ferraiuolo in prestito al Castel di Sangro e dell'altro giovane in età di lega, Valtulini, centrocampista che invece è andato al Seregno a titolo definitivo.
Se è vero che le ambizioni di primato della squadra sono ormai sfumate, è altrettanto vero che la campagna di mercato chiusa ieri ha lasciato qualche buco in rosa. Serviva innanzitutto un centrale difensivo per sostituire il partente Darini. Ieri, nel pomeriggio, la Casertana ha fatto un tentativo per Zulj dal Lamezia ma non si è riuscito a chiudere per il difensore. Ma il problema maggiore resta in mediana. Manzo, con Vacca ed Onazi ormai separati in casa resta l'unico over a centrocampo, insieme a Casoli. Con lui i 2001 Atteo, Matese e Tringali: troppo poco anche se si vuole giocare con la coppia. Confusione anche dalla cintola in su: tra attaccanti esterni e più o meno trequartisti ci sono Turchetta, Bollino, Liurni e Taurino, tutti in grado di fare i titolari, tutti giocatori di livello altissimo per la categoria ma in difficoltà se impiegati in zona centrale. Ma la truppa delle punte, senza la sostituzione di Favetta, risulta tecnicamente impoverita. Il tempo per chiudere un altro calciatore per ruolo c'è ancora: si può attingere al mercato degli svincolati e da gennaio anche ai calciatori liberati dalle società di serie C. Ma preoccupa la poca chiarezza di idee nella campagna acquisti invernale condotta dal diesse Degli Esposti. Alla lucida, certosina precisione e rapidità con cui il dirigente ha operato in estate, fa fronte una minore chiarezza di idee in questa finestra: Abbiamo deciso di giocare a due in mediana spiegò Degli Esposti, di centrocampisti adatti a giocare con quel modulo, ora, i falchetti ne hanno solo due (Casoli, Tringali e Matese si trovano in un centrocampo a tre).
Al netto di eventuali nuovi acquisti, ancora possibili, toccherà ora a Panarelli rimodellare la squadra con gli uomini a disposizione. Ma anche sul punto c'è da aspettare perché le due sconfitte consecutive, hanno messo in discussione la posizione del tecnico tarantino. La proprietà che ha comunque investito sul mercato invernale senza risparmiare nel complesso sul monte ingaggi, sta valutando se cambiare ancora. Si vedrà dopo Natale. Restano le macerie di quella splendida operatività estiva che, condotta con chiarezza di idee, rapidità e precisione aveva portato alla costruzione di una rosa che tutti gli addetti ai lavori davano come per favorita alla vittoria del campionato. Poi è andato tutto storto. Risollevare la stagione è un'impresa perché l'unico obiettivo valido è la promozione in C. I presupposti, al momento, non sembrano proprio esserci.