TRENTOLA DUCENTA – Era il Ferragosto di quattro anni fa quando Francesco Argenziano, 48 anni, moriva nella sua abitazione di via Indipendenza, a Trentola Ducenta. L’uomo era spirato dopo aver avuto una pesante discussione con il figlio Pasquale, all’epoca ventunenne.
Una morte non consequenziale al litigio o ad una trasformazione violenta dello scontro verbale, visto che il venticinquenne è stato assolto dall’accusa di omicidio preterintenzionale perché il fatto non sussiste.
Questo è stato deciso dalla terza sezione della corte di Appello di Napoli.
I giudici hanno attestato la presenza di un litigio, ma mancherebbe l’aggressione fatale del figlio ai danni del padre.
Francesco

Argenziano, quindi, sarebbe morto la vigilia di Ferragosto del 2018 per un arresto cardiocircolatorio.

Testata registrata presso il tribunale di BENEVENTO con nr. 7 del 02/09/2013

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