Dopo la pausa volata finale del campionato, ecco il cammino e le speranze dei falchetti
A dieci tappe dal termine del campionato la serie D si concede un turno di riposo per permettere alla Rappresentativa di Lega la partecipazione, come avviene ormai da temo, al Torneo di Viareggio. E’ la penultima domenica in cui il torneo si ferma (escluso la giornata di Pasqua) ed il prossino stop festivo è previsto per il 20 aprile, anche se in quella occasione il programma viene compresso col turno infrasettimanale del 24. Quindi ci si appresta alla volata finale con tanti nodi ancora da sciogliere.
La Casertana affronterà cinque partite al Pinto ed altrettante in trasferta con alternanza regolare, partendo da Ugento dove affronterà la Virtus Matino; altre sono programmate ancora in Puglia (Bitonto, Brindisi e Molfetta) con l’unico derby programmato a Sorrento. In casa invece i falchetti dovranno vedersela con Lavello, Mariglianese, Francavilla, Rotonda e San Giorgio. Due le avversarie coinvolte ancora nella lotta promozione, nel caso Bitonto e Francavilla avessero ancora velleità di insediare il Cerignola; quattro le aspiranti ad evitare i play out (San Giorgio, Mariglianese e Rotonda), il Matino attualmente fanalino di coda e principale candidato alla retrocessione diretta ed infine Sorrento, Molfetta e Lavello che puntano a raggiungere o superare i falchetti in classifica. Rientra in questa lista anche il Lavello in quanto ad onta dei sei punti da recuperare può vantare la partita da recuperare contro il Nardò.
Ma al di là di cosa possono e vogliono raggiungere queste formazioni, la Casertana deve guardare solo a se stessa e mettere in cascina quanti più punti possibile per arrivare a quello che già da tempo è divenuto l’obiettivo minimo stagionale, ovvero il piazzamento nei play off, impresa che appare abbastanza ardua non tanto per il ritardo in classifica (cinque punti) che lamenta dalla zona interessata, quanto dalla marcia molto più spedita delle due squadre che attualmente occupano le ultime posizioni utili. Quasi fuori portata ormai il Fasano che è a +8 nei confronti dei rossoblù, l’unica squadra nel mirino di Rainone e compagni resta la Nocerina che però da quando è passata sotto l’egida degli americani ha notevolmente invertito la rotta della fase centrale del torneo.
Insieme alla Nocerina resta a far da ostacolo per i falchetti verso i play off anche il Gravina, che, al contrario fa denotare una certa flessione nell’ultima parte del campionato. Insomma anche l’ultimo obiettivo della truppa di Feola sembra molto improbabile da raggiungere visto l’andamento recente rossoblù che oltre a puntare in alto deve guardarsi anche alle spalle. Come potrà concludersi questa stagione è arduo da pronosticare, ma le sensazioni sono quelli di una annata pienamente fallimentare e da dimenticare al più presto.
Qualche schiarita potrebbe arrivare a breve se, finalmente, a Palazzo Castropignano si accendere il semaforo verde per il bando per lo Stadio, cosa a cui guardano con fiducia molti tifosi – ed anche la proprietà – ma le continue contraddizioni che hanno caratterizzato l’orientamento di D’Agostino lascia poche speranze ad un progetto a breve termine di una squadra in grado di poter tornare subito tra i professionisti e quindi scalare le vette del calcio che conta. Sarà questo il banco di prova per capire se e come Caserta potrà riprendere il cammino di una squadra capace di competere ad alti livelli e soprattutto se potrà creare le condizioni di riavvicinamento del popolo casertano al calcio.
LA CLASSIFICA
Cerignola 60
Francavilla 54
Bitonto 54
Fasano 48
Nocerina 45
Gravina 45
Sorrento 40
Casertana 40
Molfetta 39
Casarano 35
Lavello 34
Nola 33
Altamura 31
San Giorgio 30
Brindisi 30
Mariglianese 30
Rotonda (-8) 29
Bisceglie 28
Nardò 26
V. Matino 19
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