Gli ospiti si portano sullo 0-2, i falchetti non mollano e pareggiano in un minuto

Derby d’alta quota al Pinto di Caserta dove si affrontano per la terza giornata di campionato Casertana e Paganese. Due società che abitualmente hanno stazionato nelle recenti stagioni tra i professionisti e che hanno perso la Serie C, una dopo l’altra, negli ultimi due tornei. Ma entrambe vogliono ritornare in serie superiore ed hanno allestito organici adatti a centrare l’obiettivo. Magari i falchetti sono un gradino più su nelle gerarchie delle preferenze, anche perché gli aquilotti hanno programmato la promozione con un progetto triennale. A Caserta invece non c’è tempo da perdere: la società ha affidato la nuova squadra ad uno specialista in materia e Carmine Parlato, pur evidenziando in continuazione le insidie da affrontare, è fermamente deciso a centrare l’obiettivo. Le due squadre, appaiate in classifica dopo due giornate, scendono al Pinto parzialmente agibile: chiuso il settore distinto per un inspiegabile scambio di responsabilità tra società e Commissione di Vigilanza sugli spettacoli. I tifosi locali andranno tutti nella tribuna, mentre ai pochi ospiti presenti è riservata la Curva Nord. Ma da Pagani fanno sapere che il tifo organizzato diserterà la trasferta per la mancata tempestività delle comunicazioni di rito. Solo nel pomeriggio di ieri, dopo le decisioni finali, è stata attivata la prevendita per cui è facile supporre che anche i sostenitori locali abbiano avuto qualche difficoltà a procacciarsi i tagliandi di ingresso allo stadio.
LE SCELTE. Formazione annunciata quella della Casertana con un’unica variante, sulla corsia di sinistra, con Cugnata che sostituisce Sena, neanche in panchina; mediana affidata a Casoli, Nunes ed Esposito con Ferrari e Favetta terminali offensivi. Parte dalla panchina – dove prende posto anche Turchetta – il nigeriano Onazi, pronto a subentrare nel corso della gara. Giampà conferma in toto la formazione che ha regolato otto giorni fa l’Arzachena. Tutti confermati quindi, compreso l’ex della gara Salvatore Cusumano. Solo panchina per l’altro ex falchetto Vincenzo Di Somma. De Felice, D’Agostino e Pozzebon formano il tridente d’attacco.
PRIMO TEMPO. Dura pochi minuti la fase di studio tra le due avversarie e al 3’ arriva il primo squillo della fara con la Paganese protagonista: un preciso cross dalla sinistra trova pronta la testa di De Felice che manda la palla a sfiorare la traversa. Gli ospiti insistono e dopo pochi istanti una conclusione centrale di Pozzebon chiama alla problematica respinta Prisco. La Casertana stenta ad uscire dal guscio. Al 13’ matura il primo angolo per la Casertana, alla battuta va Sabatino che trova la pelata di Ferrari che però conclude alto. Col passar dei minuti i falchetti diventano più propositivi: al 19’ un perfetto lancio di Paglino scavalca tutta la difesa ospite e trova Ferrari che però vede la palla carambolargli sulla parte interna della coscia divenendo ingestibile. La Casertana fa incetta di angoli, ma la specialità della casa non produce mai i frutti sperati, coi difensori azzurrostellati sempre pronti a svettare sugli spioventi dalla bandierina. Al 25 la svolta: su azione di rimessa se ne va sulla destra l’ex Cusumano che arrivato sul fondo mette al centro un facile pallone sul quale si avventa De Felice e di testa insacca. Trovato il vantaggio la Paganese torna a diventare padrona del gioco non concedendo agli avversari alcuna iniziativa e nessuna velleità di reazione al gol subito. Alla mezz’ora azzurrostellati vicini al raddoppio: Adeyemo ruba palla a Nunes, si invola verso l’area rossoblù e scarica a destra per Cusumano che trova la testa di Pozzebon che chiama Prisco alla provvidenziale deviazione in angolo. Inutile l’arrembaggio finale della frazione per la Casertana alla ricerca del pareggio dopo che l’arbitro assegna 2’ di recupero nel corso dei quali Ferrari ci prova di testa, lambendo il palo alla sinistra di Pinestro.
paganese-casertana-rigore
SECONDO TEMPO. Si ricomincia con un cambio per Parlato: entra in campo Bollino al posto di Nunes e la mossa sembra foriera del cambio modulo per passare ad un centrocampo a 4, col trequartista dietro Favetta e Ferrari. Ma la mossa perde efficacia al 3’ quando in seguito ad uno scontro di gioco l’esuberante Esposito reagisce violentemente nei confronti di un avversario e il signor Torreggiani lo manda anzitempo negli spogliatoi. In vantaggio di un gol e forte della superiorità numerica la Paganese comincia a far girare palla nel tentativo di sfiancare i falchetti. Che cominciano a evidenziare i primi segni di affaticamento al 10’ quando un preciso lancio di Casoli pesca la deviazione di testa di Favetta che non imprime la dovuta incisività alla sfera. Tant’è che subito dopo Parlato lo richiama in panchina sostituendolo con Vacca. Al 15’ Pozzzebon smarcato da un velo di De Felice si invola tutto solo verso Prisco ed è provvidenziale l’intervento di Rainone al momento della battuta a rete. Parlato ricorre a Turchetta ed appena entrato il flauto magico serve un assist al bacio sul quale Ferrari non crede troppo ed arriva in ritardo sulla palla da spingere soltanto dentro. Giampà corre ai ripari inserendo Di Somma e la Paganese ssi riversa immediatamente in avanti e un tiro in piena area viene intercettato dal braccio di Paglino e l’arbitro non può far altro che decretare il calcio di rigore. Che D’Agostino trasforma con estrema freddezza. Altro assist di Turchetta per Ferrari che da solo davanti a Pinestro non riesce nella deviazione vincente, ma comunque la posizione dell’attaccante casertana era inficiata da fuorigioco. Parlato manda in campo Onazi che si dà un gran da fare per procurare azioni che mettano in pericolo la porta avversaria, senza trovare però l’assecondamento dei compagni. Al 43 la partita potrebbe riaprirsi: Turchetta lanciato in area viene atterrato e il signor Torreggiani assegna il penalty alla Casertana, ma Pinestro ipnotizza lo sstesso Turchetta e sventa la minaccia.  Nei 5’ di recupero dopo un ulteriore intervento in angolo del portiere Prisco che sventa una minaccia ospite si scatena letteralmente Vacca entrato nel finale di partita: il centrocampista con una doppietta annienta le velleità della Paganese di portar via tre punti dal Pinto. Un pareggio insperato e forse generoso che dovrà far capire ai falchetti che le partite vanno affrontato con diverso spirito e che devono essere più cinici.
CASERTANA – PAGANESE 2-2
CASERTANA (3-5-2): Prisco, Dionisi (62’ Turchetta), Rainone, Sabatino; Paglino, Casoli (78’ Onazi), Nunes (46’ Bollino), Esposito E., Cugnata; Ferrari, Favetta (58’ Vacca). A disp. Romano, Galletta, Gazerro, Darini, Giaquinto.  All. Carmine Parlato
PAGANESE (3-4-3): Pinestro; Brugnano, Capone, Maccherini; Iuliano, Verna (80’ Cipolla), Cusumano (76’ Ancora), Adeyemo (62’ Esposito G.); De Felice (87’ Nembot), D’Agostino, Pozzebon (67’ Di Somma). A disp. Reclaf, Semonella, Scandurra, Agostini. All. Domenico Giampà
ARBITRO: Silvio Torreggiani di Civitavecchia (Salvatore Barbanera di Palermo e Manfredi Scribani di Agrigento)
RETI: 25’ De Felice; 68’ D’Agostino (rig.); 94’ e 95’ Vacca
NOTE: pomeriggio sereno e leggermente ventilato, terreno in perfette condizioni; spettatori 2500 circa e totale assenza dei tifosi ospiti; osservato ad inizio partita 1’ di raccoglimento per le vittime del nubifragio nelle Marche; angoli 5-1 per la Casertana; ammoniti Adeyemo, Paglino, Rainone; espulso al 48’ Esposito per fallo di reazione; recupero 2’ e 6'
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