Stefania Modestino a Casertanews replica alle polemiche per i commenti contro l’alleato Renzi e ‘filo Putin’: “Ho criticato la ‘Buona Scuola’ e lo rifarei ancora. Italia Sul Serio unica alternativa valida”
"Su di me non c'era nulla da dire. Nella vita ho sempre lavorato. Per questo è stato strumentalizzato il mio profilo perché la mia candidatura da outsider fa paura a molti altri candidati". Così Stefania Modestino, capolista al Senato per Azione, replica alle accuse di essere 'anti-Renziana' e 'filo-Putiniana' attirando su di sé le critiche di questo primo – vero – giorno di campagna elettorale.
Il caso è scoppiato con la pubblicazione di alcuni post sui social contro Matteo Renzi, oggi alleato con Calenda, definito 'pinocchio' ma anche commenti definiti 'filo-Putin': "Sarà la storia a dargli ragione". Ma anche critiche nei confronti di Macron – "un fattorino" – ed Ursula von der Leyen definita "femme de chambre". Una bufera su cui è stato costretto ad intervenire lo stesso Carlo Calenda: "La signora in questione è stata segnalata dal territorio, è un’insegnante e giornalista impegnata nel sociale a Caserta. Errore nostro non aver verificato i post sulla politica estera. Me ne assumo la responsabilità. Stiamo gestendo la cosa", fa sapere il leader di Azione.
Ma cosa è accaduto? Qualcuno si è messo a 'spulciare' il profilo Facebook di Stefania Modestino andando a pescare post anche piuttosto datati, anche di 7 anni fa, che sono stati tirati fuori il giorno dopo la presentazione delle candidature alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Ed ora Modestino si difende. Ad esempio su Renzi "manifestai il mio dissenso sulla 'Buona Scuola' – spiega la capolista al Senato a Casertanews – e quindi nei confronti di Renzi che era il presidente del Consiglio. Muoverei le medesime critiche su quella riforma anche oggi. Ritengo utile alla democrazia la pluralità di pensiero ed è questo che mi consente di rispettare anche posizioni non condivise". Mentre su chi la accusa di essere "filo Putin" evidenzia: "Condanno appieno l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin non solo come pacifista, ma perchè sono convinta che sia essenziale il valore della indipendenza dei popoli e degli Stati".
Modestino tiene a precisare che il polverone mediatico che la vede al centro sia solo strumentale. "Sono una moderata – chiarisce – Convintamente atlantista ed europeista. Non ho scheletri nell'armadio ed è un gran difetto. Molti prima di questo caso mediatico non mi conoscevano ed ora mi sono trovata catapultata al centro dell'attenzione nazionale. Al di là delle polemiche sto ricevendo molti messaggi di incoraggiamento tra chi mi dice di andare avanti e chi mi difende da quelle che sembrano essere le manganellate del pensiero unico. Andrò avanti con la forza dei tantissimi amici che mi sostengono rafforzata da questa onda di antidemocrazia e dallo stalkeraggio che da stamattina è attivo contro di me".
Ma da cosa dipende un tale livore nei suoi confronti? "Ho sempre lavorato, non ho mai rubato. Non ho scheletri nell'armadio – dichiara Modestino – Sono una candidata outsider e questo può scompigliare tanti giochi che qualcuno pensa di fare sul nostro territorio".
La sua candidatura in Azione, inoltre, è fortemente sentita. "Avrei votato comunque Calenda e Renzi perché sono i più bravi. La politica non è fatta sulla base di simpatie personali – dice ancora Modestino – Anche i miei figli a Roma hanno votato e sostenuto Calenda. Le persone vivono in contesti storici ed in questo presente avrei votato già "Italia Sul Serio" perché costituisce l'unica alternativa valida. Per questo quando il coordinatore regionale Sommese mi ha chiesto di candidarmi ho accettato riconoscendomi pienamente in questo progetto politico. Se me lo avessero chiesto altri sicuramente non avrei accettato la candidatura", conclude la docente aspirante senatrice.
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